Mariss Jansons dirige la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks in due celebri pagine di Richard Strauss.
In apertura ascoltiamo Eine Alpensinfonie, op. 64, poema sinfonico scritto tra il 1911 e il 1915 come celebrazione del primato dell’eroe e dell’artista nella società sotto il segno di una monumentale complessità formale.

A seguire troviamo i Quattro ultimi Lieder cantati dal soprano Anja Harteros. Il vecchio Strauss iniziò a comporli subito dopo la fine della guerra senza pensare di farne un ciclo. Anche l’ordine di esecuzione in cui siamo abituati ad ascoltarli non lo decise l’autore ma l’editore in vista della pubblicazione postuma nel 1950. Strauss compose per primo Im Abendrot (Al tramonto), che ascoltiamo per ultimo, su versi di Joseph von Eichendorff. Solo dopo, le poesie di Hermann Hesse lo spinsero a comporre anche gli altri tre Lieder. Il secondo fu Frühling (Primavera), a cui seguirono Beim Schlafengehen (Addormentandosi) e September (Settembre). Insieme formano un pacato addio alla vita.
Il direttore d’orchestra lettone, scomparso il 30 novembre 2019, fa vibrare ogni colore delle composizioni straussiane in perfetta simbiosi con l’orchestra che ha diretto dal 2003 fino alla sua morte.