05/07 - 12.40
Ascoltiamo l’ultimo concerto di Leonard Bernstein, registrato dal vivo a Tanglewood il 19 agosto 1990, con la Boston Symphony Orchestra.
In apertura troviamo i Quattro Interludi marini da Peter Grimes di Benjamin Britten, unico allievo di Frank Bridge, a cui rende un esplicito omaggio con le Variazioni su un tema di Frank Bridge. Difficile non immaginare un collegamento tra i quattro movimenti che scandiscono The Sea di Bridge e i Quattro Interludi marini da Peter Grimes, accomunati già nei titoli degli ultimi due: Moonlight e Storm.
A seguire la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven. Composta tra il 1811 e il 1812 in una stazione termale boema dove il musicista sperava di poter contrastare la sordità che lo stava assalendo, la Settima si articola in quattro movimenti: Poco sostenuto, vivace – Allegretto – Presto – Allegro con brio. La domina un sentimento gioioso espresso attraverso soluzioni tanto innovative da scandalizzare parte dei contemporanei. Richard Wagner la definì “l’apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”.