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Le zingarate di Johann Strauss jr., Pablo de Sarasate e Maurice Ravel ci accompagnano in questo excursus dedicato al fascino dell’esotismo gitano.
Ne è un esempio Lo zingaro barone di Johann Strauss jr., rappresentata per la prima volta a Vienna nel 1885. Valzer e polka contro musiche gitane in una scherzosa battaglia tra generi e atmosfere che domina l’Ouverture di questa celebre operetta. La ascoltiamo nell’esecuzione dei Wiener Philharmoniker diretti da Carlos Kleiber.
Passiamo poi a la Zigeunerweisen op. 20 di Pablo de Sarasate, conosciuta anche come Fantasia sui temi gitani. Composta nel 1878 per violino e pianoforte e poi orchestrata dall’autore stesso, è un’aria tzigana piena di vitalità. L’ispirazione venne a De Sarasate durante una visita a Budapest, nella primavera del 1877, dove ascoltò le musiche e le danze eseguite dai complessi gitani. Vi si intrecciano tecnica funambolica e passaggi di intensa dolcezza, restituiti da Jascha Heifetz al violino e dalla London Symphony Orchestra diretta da John Barbirolli in una registrazione storica del 1937.
Concludiamo con Tzigane, rapsodia da concerto per violino e orchestra di Maurice Ravel. Scritta nel 1924, è un tour de force satanico di virtuosismo, qui affidato al violino di Maxim Vengerov con la Philharmonia Orchestra diretta da Antonio Pappano.