Le Sonate op 12 di Beethoven

28/02 - 13.45

Oggi vi proponiamo le tre Sonate per violino e pianoforte op. 12 di Beethoven nell’esecuzione di Gidon Kremer e Martha Argerich. Scritte nel 1797-1798 e dedicate ad Antonio Salieri, maestro di composizione di Beethoven, furono eseguite nel 1799. Il recensore della “Allgemeine Musikalische Zeitung” scrisse che, dopo aver “ascoltato con molta fatica queste stranissime sonate cariche di insolite difficoltà”, si era “sentito come uno che pensava di fare una passeggiata con un amico geniale in un bel bosco ma, trovando continui ostacoli, alla fine se ne va stanco ed esausto. È innegabile che il signor Beethoven proceda con un passo tutto suo. Cultura, cultura, sempre cultura, e mai natura, mai canto! Se lo si prende sul serio non c’è che cultura senza metodo, una ricerca di modulazioni fuori dell’ordinario, un’antipatia per le combinazioni abituali, un sommare difficoltà a difficoltà fino a far perdere la pazienza e la gioia”. In realtà le Sonate dell’op. 12 guardano alle Sonate per pianoforte con violino scritte dal giovane Mozart sul modello di Johann Christian Bach. Come i loro modelli, si articolano in tre movimenti e sono aperte da un Allegro in forma-sonata e concluse da un Rondò. L’idea del dialogo fra pianoforte e violino è costante e determinante.

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