07/02 - 15.40
Le sonate d’intavolatura per cembalo di Domenico Zipoli sono al centro di questo ascolto che vede protagonista Andrea Banaudi al clavicembalo.
Domenico Zipoli è una delle figure più affascinanti e paradossalmente meno conosciute del Barocco. La sua opera – numericamente ridotta per gli standard settecenteschi ma di grande qualità – abbraccia diversi generi, dagli oratori (perduti) alla musica liturgica e alle cantate. Nella scrittura di queste si notano elementi stilistici dei compositori più noti di quegli anni, a partire da Alessandro Scarlatti, per breve tempo insegnante di Zipoli. Nel 1716 si trasferì a Siviglia, dove entrò nell’ordine gesuita e da cui partì per le missioni dell’America Latina. Arrivato in Argentina, il compositore pratese aiutò la popolazione locale dei guaranì a sviluppare il suo talento musicale. Nel 1725 Zipoli contrasse la tubercolosi, che l’anno successivo lo condusse a morte all’età di soli 37 anni.
Dalle sonate d’intavolatura per cembalo ascoltiamo la Suite I in si minore, la Suite II in sol minore e le Partite in do maggiore.