20/02 - 21.55
In seconda serata ascoltiamo la Missa solemnis per quattro voci soliste, coro, orchestra e organo op. 123 di Ludwig van Beethoven. Cominciata nel 1818 e completata solo cinque anni più tardi, la Missa solemnis non si adatta ai canoni liturgici. Si erge piuttosto come l’espressione di una fede che non si lascia chiudere in una specifica confessione. Rispetto alla Messa in do maggiore si sviluppa attraverso un’inedita analisi dei significati dei testi sacri, restituiti musicalmente in maniera talvolta simile talvolta opposta alla partitura del 1807. Quel che è certo è che la musica si fa espressione di valori universali per celebrare l’umanità nel suo senso più alto.
Ve la proponiamo nell’esecuzione della New York Philharmonic Orchestra diretta da Leonard Bernstein. Dal Westminster Choir si staccano le voci soliste del soprano Eileen Farrell, del mezzosoprano Carol Smith, del tenore Richard Lewis e del basso Kim Borg.