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Scritta nel 1958, Noye’s Fludde (L’arca di Noè) op. 59, è una sacra rappresentazione messa in musica per voci di adulti, coro di voci bianche, ensemble da camera e orchestra di bambini. Benjamin Britten l’ha tratta dai Miracle Plays di Chester, città inglese che nel medioevo aveva fornito molti esempi di sacra rappresentazione. Una copia dei Miracle Plays di Chester arrivò nelle mani di Benjamin Britten nel 1957 attraverso il librettista Eric Crozier.
Noye’s Fludde è nata soprattutto per intrattenere e far sbocciare i talenti delle varie comunità di giovani musicisti dell’East Anglia. Del resto i Miracle Plays erano scritti per essere messi in scena da gente comune, con coristi delle chiese locali per le parti di bambini. Così Britten cercò di seguire, anche nella scrittura musicale, questo stile di rappresentazione.
La ascoltiamo nell’esecuzione del Coull String Quartet, Membri dell’Endymion Ensemble, Johb Alley e Ian Watson al pianoforte a quattro mani, Alan Harwood all’organo e l’Orchestra degli studenti delle scuole di Salisbury e Chester diretta da Richard Hickox.
Noè: Donald Maxwell
La signora Noè: Linda Ormiston
Sem: Alexander Gallifant
Cam: Timothy Lamb
Jaffett: Nicholas Berry
La voce di Dio: Richard Pasco
La moglie di Sam: Catriona Johnson
La moglie di Cam: Polly Hewetson
La moglie di Jaffett: Joanna Brown
Gli animali e gli uccelli: Studenti delle scuole di Salisbury e Chester