21/04 - 18.40
Tra tutte le sinfonie scritte da Bruckner, la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica” è l’unica ad avere un titolo. Le didascalie, previste dall’autore ma non riportate in partitura, evocano, insieme ad alcuni aspetti naturalistici, richiami di ispirazione storico-letteraria che vanno da Tieck a Hoffmann, da Novalis a Wagner. Ci accompagnano in questo itinerario immaginario le parole di Giacomo Manzoni: “Nelle partiture sinfoniche di Bruckner il tempo a volte sembra arrestarsi nella contemplazione, come se volesse tornare all’armonia della natura, all’infinita armonia dell’universo: (…) tutto si fonde in un vasto affresco sonoro dove non c’è più lotta ma solo adorazione e fede, olocausto di gioie e di dolore umani all’Ente supremo”.
Ascoltiamo la sinfonia nella versione del 1890 eseguita dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra diretta da Esa-Pekka Salonen.