31/07 - 20.30
Scritta tra il 1881 e il 1883, anno in cui muore Richard Wagner, la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner si articola in quattro movimenti: Allegro moderato – Adagio – Scherzo, molto presto – Finale, mosso, ma non troppo presto.
Alla prima a Vienna nel 1886 riscosse un grande successo, come ricorda il critico Eduard Hanslick: “Certo non era mai capitato a nessun compositore di esser chiamato alla ribalta quattro o cinque volte dopo ciascun movimento. Bruckner è il nuovo idolo dei wagneriani. (…) Ammetto senza giri di parole di non essere in grado di giudicare con equilibrio questa Sinfonia di Bruckner, tanto mi sembra innaturale, rigonfia, malaticcia e putrescente. Come tutte le composizioni maggiori di Bruckner, anche la Sinfonia in mi maggiore contiene intuizioni geniali, passi interessanti, persino belli – qui sei, là otto battute – tra questi lampi però si spalanca un buio impenetrabile, una noia pesante come piombo e un’eccitazione febbrile”.
Stasera la ascoltiamo nell’esecuzione della City of Birmingham Symphony Orchestra diretta da Simon Rattle in una registrazione del 1996.