Vladimir Ashkenazy dirige l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo nella Sinfonia n. 7 in do maggiore, op. 60 “di Leningrado” di Dimitri Šostakovič. L‘idea della resistenza all’aggressione pervade questa sinfonia, scritta nel 1941 durante la seconda guerra mondiale, determinandone non solo lo svolgimento della forma e il tono musicale ma anche le vaste dimensioni dell’organico. La Settima è la sinfonia più monumentale e popolare di Šostakovič, animata da un respiro epico legato a un preciso contesto storico. Un contesto imprescindibile per comprendere lo sviluppo su larghe stesure, il linguaggio d’immediata comunicativa e l’eloquenza sinfonica della partitura. Dedicata alla città di Leningrado, la sinfonia si articola in quattro movimenti: Allegretto – Moderato (poco allegretto) – Adagio – Allegro non troppo.