L’undicesima puntata del ciclo La musica per pianoforte di Prokof’ev – I gesti da ascoltare, i suoni da vedere, a cura di Claudio Proietti, si concentra su brani scritti fra il 1931 e il 1934. Sono pagine che testimoniano con molta efficacia i percorsi creativi, ma anche quelli esistenziali, di Prokof’ev.
I Sei Pezzi op. 52 sono trascrizioni di brani orchestrali dedicate ad alcuni dei massimi pianisti viventi e inviate personalmente dall’autore ai più importanti pianisti russi. Ne ascolteremo due eseguiti da Sviatoslav Richter e dallo stesso Sergej Prokof’ev.
Le due Sonatine op. 54 riflettono in modo efficacissimo il desiderio del compositore di raggiungere una semplificazione di scrittura che comunque non significa affatto semplificazione di pensiero. Anzi semmai sembra avvenire il contrario: la rarefazione dei segni produce maggiore profondità di riflessione. L’op. 54 sarà eseguita da Gyorgy Sandor.
I Tre Pezzi op. 59 (Passeggiata, Paesaggio e Sonatina pastorale) segnano un mirabile collegamento verso le composizioni della grande stagione pianistica degli anni ’40, come testimoniò la costanza con la quale Sviatoslav Richter, alle cui mani ovviamente li affideremo, li propose per decenni nei suoi concerti.