La musica di Alvaro Company è la protagonista di questo ascolto pomeridiano dedicato al compositore e chitarrista fiorentino. Allievo di Andrés Segovia e, per la composizione, di Luigi Dallapiccola, Company ha dato alla chitarra, per primo in Italia, una dignità che fino ad allora non le era riconosciuta. Come compositore il suo mondo sonoro, nato da radici atonali fin dalla Fantasia op. 1 per pianoforte del 1948, adotta la tecnica dodecafonica già dall’op. 3 (Preludio e Sarabanda per violino e pianoforte del ’53), procedendo in tal senso fino a Las Seis Cuerdas op. 8 per chitarra del ’63, lavoro che rappresenta il punto d’incontro dei suoi interessi di compositore e di strumentista e che ha aperto nuove vie alla moderna tecnica strumentale della chitarra.

Ne ascoltiamo La suite ritrovata eseguita da Nuccio D’Angelo, A New Ballad eseguita da Ganesh Del Vescovo e Anima Fluens eseguita da Silvano Mazzoni. In chiusura lo stesso Alvaro Company suona con Paolo Paolini il Fugato dalla Suite n. 1 ispirata al brano del compositore barocco Giovanni Battista Marella.

Nel 1960 Company fonda al Conservatorio Cherubini di Firenze la cattedra di chitarra classica, di cui è titolare per quasi quarant’anni. Grande pedagogo, crea una metodologia esecutiva che chiama “Biodinamica musicale”, basata sul rapporto psico-fisico tra andamento, pulsazione, respiro e gesto. Si tratta di una tecnica tesa ad aumentare la consapevolezza del corpo e delle energie emotive per armonizzare il contatto con lo strumento, sfruttare al meglio le caratteristiche sonore degli spazi e sintonizzarsi col pubblico.