17/02 - 12.40
La musica di Alban Berg è divisa tra una fase giovanile dominata dalla produzione liederistica e una fase matura dominata da composizioni strumentali e opere. A quest’ultima fase appartiene il Concerto per violino e orchestra “alla memoria di un angelo”, scritto nel 1935 su commissione del violinista americano Louis Krasner. La dedica “alla memoria di un angelo” allude alla morte improvvisa di Manon Gropius, figlia diciottenne di Alma Mahler e Walter Gropius. Il concerto si articola in due parti divise a loro volta in due movimenti ciascuna. La prima parte si divide in Andante e Allegretto. La seconda in Allegro e Adagio. La disposizione simmetrica dei movimenti – lento, veloce, veloce, lento – ripercorre il percorso dalle tenebre alla luce della Nona Sinfonia di Mahler. Lo ascoltiamo nell’esecuzione di Isaac Stern al violino con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Leonard Bernstein.
Alla fase iniziale appartengono invece i Sette Lieder giovanili, composti tra il 1905 e il 1908 per voce e pianoforte e orchestrati nel 1928. Li ascoltiamo nella versione orchestrale, cantati dal soprano Barbara Bonney con la Royal Concertgebouw Orchestra diretta da Riccardo Chailly.