25/02 - 12.40
Ascoltiamo due esempi di musica da camera di Čajkovskij: il Quartetto in mi bemolle minore op. 30 e il Trio in la minore op. 50 per pianoforte, violino e violoncello. In apertura il Quartetto Borodin esegue il terzo e ultimo Quartetto scritto da Čajkovskij. Iniziata a Parigi nel 1876, la partitura fu terminata a Mosca nello stesso anno e dedicata alla memoria del violinista Ferdinand Laub, esecutore dei precedenti quartetti di Čajkovskij. La dedica spiega l’Andante funebre, a cui è dovuta la popolarità dell’opera 30. Anche il Trio in la minore op. 50 nasce in omaggio a un amico scomparso: il pianista Nikolaj Rubinstejn. Čajkovskij lo scrive a Roma tra dicembre 1881 e febbraio 1882. La prima esecuzione avviene a Mosca nello stesso anno con Sergej Tane’ev al pianoforte, Jan Hrimaly al violino e Wilhelm Fitzenhagen al violoncello.