05/03 - 17.11
Ascoltiamo tre esempi di musica corale di Luigi Dallapiccola.
In apertura troviamo i primi due Cori di Michelangelo Buonarroti il giovane: Coro delle Malmaritate e Coro dei Malammogliati. Composti tra il 1932 e il 1933, Dallapiccola li dedicò ai suoi genitori. Sono entrambe composizioni a cappella di stampo madrigalistico che alternano contrappunto e omofonia.
A seguire Tempus destruendi – Tempus aedificandi, scritta tra il 1970 e il 1971, ultima composizione corale di Dallapiccola, che torna a scrivere per voci sole dopo trentasette anni.
Esegue il New London Chamber Choir diretto da James Wood.
In chiusura i Canti di prigionia nati tra il 1938 e il 1941 in reazione al crescente antisemitismo. Il trittico si sviluppa su testi di prigionieri famosi: la Preghiera di Maria Stuarda, l’Invocazione di Boezio e il Congedo di Girolamo Savonarola. Sono gli ultimi messaggi di tre condannati a morte che si riflettono su un’Europa devastata dalla seconda guerra mondiale. Li eseguono il Coro Contemporaneo di Aix-en-Provence e Le Percussioni di Strasburgo diretti da Roland Hayrabedian.