08/12 - 12.40
Nel giorno dell’Immacolata concezione vi proponiamo la Messa in si minore BWV 232 di Johann Sebastian Bach, un monumento in cui s’intrecciano arcaismo e modernità. Pubblicato solo nel 1845, l’autografo riunisce brani scritti tra il 1724 e il 1749 e mai pensati per un’esecuzione unitaria. La cronologia fissa al 1724 la composizione del Sanctus. Nel 1733 Bach inviò a Federico Augusto II il Kyrie e il Gloria. Il Credo, l’Osanna, il Benedictus, l’Agnus Dei e il Dona nobis sarebbero stati scritti tra il 1747 e il 1749. In quegli anni tutti i materiali vennero riuniti in un unico manoscritto.
Ascoltiamo la Messa in si minore BWV 232 nell’esecuzione del Bach-Chor der Johannes Gutenberg-Universität Mainz e dei Münchner Philharmoniker diretti da Sergiu Celibidache in una registrazione dal vivo effettuata a Monaco di Baviera il 18 novembre 1990. Le voci soliste sono di Barbara Bonney (soprano), Danila Donose (mezzosoprano), Maria Ruxandra (mezzosoprano), Cornelia Wulkopf (contralto), Peter Schreier (tenore), Taron Windmüller (basso).