21/02 - 20.30
Dedichiamo la prima serata a un monumento in cui s’intrecciano arcaismo e modernità, la Messa in si minore BWV 232 di Johann Sebastian Bach. Pubblicato solo nel 1845, l’autografo riunisce brani scritti tra il 1724 e il 1749 e mai pensati per un’esecuzione unitaria. La cronologia fissa al 1724 la composizione del Sanctus. Nel 1733 Bach inviò a Federico Augusto II il Kyrie e il Gloria. Il Credo, l’Osanna, il Benedictus, l’Agnus Dei e il Dona nobis sarebbero stati scritti tra il 1747 e il 1749. In quegli anni tutti i materiali vennero riuniti in un unico manoscritto.
Ascoltiamo la Messa in si minore BWV 232 nell’esecuzione del Concerto Copenhagen diretto da Lars Ulrik Mortensen. Le voci soliste soni di Maria Keohane (soprano), Joanne Lunn (soprano), Alex Potter (controtenore), Jan Kobow (tenore) e Peter Harvey (basso).