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L’ungherese Iván Fischer dirige la Budapest Festival Orchestra, da lui fondata nel 1983, in due pagine di Sergej Rachmaninov.
In apertura troviamo la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 scritta a Dresda tra il 1906 e il 1907 e poi diretta dall’autore a Pietroburgo il 26 gennaio 1908. Il successo unanime riscosso alla prima sanò lo choc provocato dal fiasco della Sinfonia n. 1 nel 1897. Dedicata a Sergej Taneev, maestro di Rachmaninov, la Sinfonia n. 2 vinse il Premio Glinka. Gustav Mahler la definì “spontanea e naturale nel suo lirismo”.
A seguire Vocalise, op. 34 n. 14. Scritta nel 1915 per voce e pianoforte, questa romanza evoca – secondo Oskar von Riesemann, biografo di Rachmaninov – il nitore e la sospensione dell’Aria sulla quarta corda di Bach. Dedicata al soprano Antonina Neždanova, questa pagina è stata arrangiata per diverse combinazioni di strumenti. La ascoltiamo nella versione orchestrale firmata dallo stesso Rachmaninov.