Itzhak Perlman suona musica francese. Il grande violinista israeliano esegue due brani entrambi scritti per il violinista spagnolo Pablo de Sarasate.

Il primo è la Sinfonia spagnola op. 21 di Eduard Lalo con la London Symphony Orchestra diretta da André Previn. Eseguita per la prima volta a Parigi nel 1875, la Sinfonia spagnola riscosse grande successo. L’unica cosa che la critica contestò fu il titolo. Ma Lalo ribatté: “Ho mantenuto il titolo Sinfonia spagnola prima di tutto perché rendeva bene il mio pensiero – vale a dire un violino solo che volteggia sopra la forma rigida di una vecchia sinfonia – e poi perché era assai meno banale di quelli che erano stati proposti. Le grida e le critiche sono cessate, il titolo resterà”.

Il secondo brano che Itzhak Perlman interpreta – stavolta con l’Orchestra di Parigi diretta da Daniel Baremboim – è il Concerto n. 3 in si minore per violino e orchestra op. 61 di Camille Saint-Saëns. Il Concerto n. 3 è caratterizzato da un suono nitido e brillante, teso a mettere in luce tutte le risorse dello strumento e a impegnare le funamboliche qualità solistiche di de Sarasate. Anche qui troviamo omaggi alla Spagna nelle melodie gitane e andaluse presenti nel primo movimento.