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Sarà il violino solista di Michael Rabin il protagonista di questo ascolto.
Dapprima con Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore di Niccolò Paganini, con l’esecuzione della Philharmonia Orchestra diretta da Eugene Goossens. Poi con Introduzione e Rondò capriccioso, op. 28 di Camille Saint – Saëns interpretata da Felix Slatkin sul podio della Hollywood Bowl Symphony Orchestra.
Questi brani testimoniano l’arte di Michael Rabin, violinista americano di origine romena nato nel 1936 a New York in una famiglia di musicisti di grande talento. Il giovanissimo Michael iniziò a studiare con Ivan Galamian e a 15 anni fece il suo debutto alla Carnegie Hall eseguendo il Concerto in re maggiore di Paganini con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Dimitri Mitropoulos. Per sua sfortuna, quando la strada del successo sembrava ormai spianata, Rabin iniziò ad accusare preoccupanti disturbi di carattere neurologico e il 19 gennaio del 1972 morì a causa di una banale caduta in casa. Lasciò un numero di registrazioni limitato ma di altissimo livello.