29/12 - 22.19
In seconda serata vi proponiamo un focus sul violino di Camille Saint-Saëns attraverso quattro pagine in cui questo strumento è protagonista. Il compositore, pianista e organista francese ha attraversato generi diversi prima da innovatore e poi da conservatore. Bambino prodigio – la sua prima composizione risale a quando non aveva ancora compiuto quattro anni – dotato dell’orecchio assoluto, Saint-Saëns fu un intellettuale dai molti interessi. Tra questi la geologia e la matematica ma anche le scienze occulte.
Apre questo focus sul violino il Morceau de concert op. 62 per violino e orchestra con Phlippe Graffin al violino e l’Ultster Orchestra diretta da Thierry Fischer.
A seguire il Preludio da Le Déluge op. 45 con Ulf Hoelscher al violino e la New Philharmonia Orchestra diretta da Pierre Dervaux.
È poi la volta del Concerto n. 3 in si minore per violino e orchestra op. 61 nell’esecuzione dell’Orchestra di Parigi diretta da Daniel Barenboim, solista Itzhak Perlman.
In chiusura la celebre Danza macabra, poema sinfonico op. 40 con Renaud Capuçon al violino e Daniel Harding alla testa della Deutsche Kammerphilharmonie.