31/03 - 21.42
In seconda serata ascoltiamo il Quartetto per archi n. 6 composto da Béla Bartok nel 1939 nell’esecuzione del Quartetto Ungherese. Vera e propria pietra miliare della letteratura cameristica del Novecento, il corpus dei Quartetti del compositore magiaro coniuga tradizione e innovazione. Il patrimonio colto Settecentesco e Ottocentesco vi dialoga con il patrimonio popolare. Si tratta di un laboratorio in cui l’autore dispiega linguaggi consolidati e allo stesso tempo sperimenta nuove possibilità. Nel Quartetto per archi n. 6 domina l’indicazione Mesto quasi a evocare la parte iniziale del Quartetto op. 131 di Beethoven. Si tratta dell’ultima composizione importante di Bartok prima dell’esilio volontario negli Stati Uniti.