07/05 - 13.30
Il Quartetto Italiano suona il Quartetto in sol maggiore D. 887, l’ultimo dei quartetti d’archi scritti da Franz Schubert. Almeno tre gli aspetti degni di nota di questa pagina del 1826. Il primo riguarda la scelta, inusuale per Schubert, della tonalità, la stessa utilizzata nel ciclo di lieder Die schöne Müllerin a indicare l’ardore della giovinezza, qui alternata al mi minore e al si minore in un ambiguo gioco di chiaroscuri. Il secondo riguarda la scrittura “orchestrale” del Quartetto, di particolare complessità sia nelle struttura che nelle linee tematiche. Il terzo aspetto, infine, riguarda il ruolo prevalente del violoncello che determina il colore dell’intera composizione.