Il Quartetto Alban Berg esegue Beethoven

09/09 - 11.41

Il Quartetto Alban Berg esegue Beethoven. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 del secolo scorso il celebre Quartetto fondato nel 1970 da quattro giovani professori dell’Accademia di Musica di Vienna ha registrato l’integrale dei quartetti di Ludwig van Beethoven. Stamani ve ne proponiamo due, scritti a distanza di una decina d’anni l’uno dall’altro.

Il primo è il Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5, nei tempi: Allegro – Minuetto – Andante cantabile – Allegro. Questo Quartetto fa parte dei sei Quartetti dell’op. 18, composti tra il 1798 e il 1800 come ambizioso biglietto da visita per la società musicale viennese dell’epoca. Il Quartetto in la maggiore op. 18 n. 5 è modellato sul Quartetto in la maggiore K. 464 di Mozart e presenta chiari riferimenti all’op. 74 n. 2 di Haydn, attestando la maestria combinatoria di Beethoven.

Il secondo è il Quartetto in fa minore op. 95 “Serioso”, nei tempi: Allegro con brio – Allegretto ma non troppo – Allegro assai vivace ma serioso – Larghetto espressivo, allegro agitato. Questo Quartetto è l’ultimo dei cosiddetti “quartetti di mezzo”. Beethoven lo compone nel 1810 e scrive sulla partitura il nome “Serioso” a sottolinearne la coerenza contenutistica ed espressiva. Per vari aspetti il Quartetto in fa minore sembra prefigurare i futuri orientamenti del musicista, non ultimo per la continuità ricercata fra i tempi, quasi un’anticipazione del “flusso continuo” che avrebbe caratterizzato le sue ultime opere.

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