09/03 - 19.15
Nato a Chicago nel 1909 da una famiglia ebrea emigrata, Benny Goodman fu spinto dal padre alla musica. Chicago divenne proprio in quegli anni capitale del jazz e Goodman ne espresse a pieno le potenzialità. Il suo stile nel suonare il clarinetto sia nella classica che nello swing e nel jazz diventarono un timbro riconosciuto e riconoscibile. Suonò con le più grandi orchestre statunitensi e internazionali ma i più grandi successi li ebbe con la sua Big Band.
Lo ascoltiamo in apertura nel Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K. 622 di Mozart in una registrazione storica del 1956 con la Boston Symphony Orchestra diretta da Charles Münch. A seguire due interpretazioni di altrettante pagine di due maestri nel Novecento. La prima è Ebony Concerto di Igor Stravinskij, eseguita dalla Columbia Jazz Combo diretta dallo stesso Stravinskij. In chiusura Contrasts per clarinetto, violino e pianoforte di Béla Bartók in una registrazione storica del 1940 con Joseph Szigeti al violino e lo stesso Bartók al pianoforte.