In seconda serata troviamo un concerto di Igor Markevitch, direttore d’orchestra nato a Kiev e naturalizzato italiano, dedicato a Prokof’ev.
In apertura Markevitch dirige l’Orchestre National de la Radiodiffusion Française nella suite sinfonica L’amore delle tre melarance. La prima opera di Prokof’ev è ispirata alla fiaba di Carlo Gozzi. Composta nel 1919, mescola elementi fiabeschi, satirici e comici. Il tono parodistico e fantastico della musica si apprezza anche nei sei brani della suite sinfonica che il musicista trasse dal lavoro teatrale nel 1922.
A seguire la Philharmonia Orchestra esegue Le Pas d’acier, Suite dal balletto op. 41bis. Scritto nel 1925 su commissione di Sergej Djagilev per i suoi Balletti russi, il balletto debuttò con la coreografia di Léonide Massine. Il libretto è dello stesso Prokof’ev e di Georgij Bogdanovič Jakulov, pittore che eseguì anche le scene e i costumi.