16/07 - 22.25
In tarda serata vi proponiamo due Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven nell’esecuzione di Alfred Brendel al pianoforte con Simon Rattle alla guida dei Wiener Philharmoniker.
In apertura ascoltiamo il Concerto n. 3 in do minore per pianoforte e orchestra op. 37 nei tempi Allegro con brio – Largo – Rondò, allegro. Scritto nella “fatidica” tonalità di do minore, quella già della Patetica e tra qualche anno della Quinta sinfonia, questo Concerto apre una nuova fase, quella centrale, nella parabola creativa del compositore.
A seguire troviamo il Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra nei tempi Allegro moderato – Andante con moto – Rondò, vivace. Questa pagina, dalla tinta ben diversa rispetto al precedente Concerto, presenta sonorità intime e luminose in un rapporto tra solista e orchestra all’insegna della complicità più che della dialettica. La sua straordinaria spinta innovativa non gli impedì di essere apprezzato dai contemporanei, tanto che in un articolo della Allgemeine Musikalische Zeitung del 1809 viene definito “il più ammirevole, il più singolare, il più artistico e difficile tra tutti quelli scritti da Beethoven”.