Herbert von Karajan dirige i Berliner Philharmoniker in due pagine di Piotr Ilijč Čajkovskij: Capriccio italiano e Ouverture Solenne 1812.
La prima, il Capriccio Italiano op. 45, Čajkovskij l’ha composta nel 1880 dopo un soggiorno a Roma. Lui stesso l’ha definita una “Suite italiana su melodie popolari, sul modello delle fantasie spagnole di Glinka”. “Non so che valore musicale possa avere quest’opera”, si chiedeva Čajkovskij. E si rispondeva: “ma sono già da ora convinto che avrà una bella sonorità, che l’orchestra sarà brillante e piena di effetto”.
Brillante è anche l’orchestra per l’Ouverture Solenne 1812 op. 49 commissionata dall’Esposizione Pan-Russa delle Arti e dei Mestieri di Mosca nel 1880. L’Ouverture rievoca la campagna napoleonica in Russia. Ai Berliner Philharmoniker si unisce per l’occasione il Coro dei Cosacchi del Don.