11/07 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata a Giovanna d’Arco al rogo, oratorio drammatico di Arthur Honegger su testo di Paul Claudel. Lo ascoltiamo nell’esecuzione dell’Orchestre National de France diretta da Seiji Ozawa. Gli interpreti sono Marthe Keller (Giovanna d’Arco), Georges Wilson (Frate Domenico), Pierre-Marie Escourrou (Narratore), Françoise Pollet (La Vergine), Michèle Command (Margherita) e Nathalie Stutzmann (Caterina). Il Coro è quello di Radio France.
Nel 1925 Honegger riceve da Ida Rubinstein, danzatrice e direttrice artistica, la richiesta di comporre per lei un lavoro ambientato in epoca medioevale. Passano otto anni prima che Honegger accetti l’incarico. Il testo lo scrive per l’occasione Paul Claudel traendolo dagli atti del processo a Giovanna d’Arco. La drammaturgia si sviluppa giustapponendo stili e linguaggi diversi, legati ai flashback che scandiscono l’oratorio. Giunta al supplizio, la protagonista ricorda infatti il passato in una ricapitolazione estrema della propria esistenza.
Ai diversi registri stilistici del testo corrispondono quelli musicali in un intreccio di canto e recitazione che crea una continua alternanza di toni e sentimenti. Secondo Honegger il futuro del teatro musicale era nel cinema, come conferma l’uso del flashback nella costruzione dell’oratorio. Non a caso Roberto Rossellini ne curò sia l’allestimento teatrale che la versione filmica, entrambi con Ingrid Bergman nel ruolo di Giovanna.