12/12 - 20.30
In prima serata ascoltiamo il baritono francese Gérard Souzay cantare Schwanengesang di Franz Schubert con Dalton Baldwin al pianoforte. Erede ideale di Pierre Bernac, Souzay si è affermato come interprete raffinato di liriche da camera francesi ma anche di lieder, rivaleggiando in questo campo con Dietrich Fischer-Dieskau.
Composti da Schubert nel 1828, anno della sua morte, questi 14 Lieder su poesie di Ludwig Rellstab, Heinrich Heine e Johann Gabriel Seidl, diversamente dalle altre due raccolte – Die schöne Müllerin (1823) e Winterreise (1827) su testi di Wilhelm Müller – non costituiscono un vero e proprio ciclo. Nei primi sette Lieder, su testi di Ludwig Rellstab, ricorre il tema della nostalgia. I Lieder dall’ottavo al tredicesimo, su testi di Heinrich Heine, sono più drammatici: il dolore per l’amore perduto diventa paradigma di tutte le sofferenze umane. In chiusura Die Taubenpost, unico Lied su testo di Johann Gabriel Seidl.