Friedrich Gulda interpreta tre sonate di Ludwig van Beethoven in una registrazione del 1968. Il pianista e compositore austriaco scomparso vent’anni fa esegue in apertura la Sonata in sol maggiore op. 79 nei tempi Presto alla tedesca – Andante – Vivace. Scritta nel 1809 e denominata dal suo autore “Sonatina”, questa Sonata evoca con spirito ludico un carattere popolare evidente non solo nel movimento iniziale. Ascoltiamo poi la celeberrima Sonata in mi bemolle maggiore op. 81a “Les adieux”, scritta l’anno dopo in riferimento alla partenza e al ritorno da Vienna dell’Arciduca Rodolfo d’Austria in occasione della guerra austro-francese del 1809. Infine, in chiusura Gulda esegue la Sonata n. 27 in mi minore op. 90 scritta nel 1814. Intima e cantabile, la sonata si articola in due movimenti: Mit Lebhaftigkeit und durchaus mit Empfindung und Ausdruck (Con vivacità ma sempre con sentimento ed espressione) e Nicht zu geschwind und seht singbar vorzutragen (Non tanto mosso e molto cantabile): mi maggiore.