16/12 - 13.42
Franco Gulli suona due concerti di Giuseppe Tartini nella revisione di Michelangelo Abbado con l’Orchestra Angelicum di Milano diretta da Claudio Abbado. Il primo è il Concerto in re maggiore per violino, archi e organo, seguito dal Concerto in la minore per archi e cembalo.
“Primo studio deve essere l’appoggio dell’arco sulla corda siffattamente leggero, che il primo principio della voce che si cava, sia come un fiato, e non come una percossa sulla corda. Consiste in leggerezza di polso, e in proseguir subito l’arcata; dopo l’appoggio leggero non c’è più pericolo d’asprezza e di crudezza”, così scrive Tartini a Maddalena Lombardini. Con questo dettato si misura il violinista Franco Gulli, anche grande didatta, scomparso nel 2001.