Ferruccio Busoni: cultore del passato, divinatore dell’avvenire

26/08 - 18.40

Si intitola Cultore del passato, divinatore dell’avvenire. Un ritratto di Ferruccio Busoni il ciclo che vi proponiamo da oggi, realizzato da Francesco Dilaghi nel 2016 per il 150esimo anniversario della nascita del compositore empolese, che trasmettiamo nuovamente del centenario della morte.
Ferruccio Busoni fu un musicista e un intellettuale di prima grandezza nel panorama pur ricchissimo della cultura europea a cavallo tra Otto e Novecento. In queste puntate Dilaghi approfondisce la storia e la passione musicale di Busoni.

In questa prima puntata il tema sarà l’infanzia e giovinezza. Busoni nasce a Empoli nel 1866; talento precocissimo, Ferruccio respira musica già dalla prima infanzia perché il padre è un talentuoso clarinettista (varie composizioni di Busoni bambino sono dedicate allo strumento del padre) e la madre, triestina, è una valente pianista. La naturale inclinazione musicale del giovanissimo musicista si esprime così in lavori tutt’altro che banali, quale ad esempio il Concerto per pianoforte e quartetto d’archi, scritto all’età di 12 anni, e in una svariata serie di composizioni per quartetto e anche per orchestra, oltre naturalmente che per pianoforte.

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