Eugen Jochum dirige la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore di Anton Bruckner con i Berliner Philharmoniker.
Bruckner terminò la prima versione della Sinfonia n. 5 il 9 agosto 1877 ma la prima esecuzione avvenne solo l’8 aprile 1894, a Graz, con la direzione di Franz Schalk. Il compositore la revisionò nel 1878. Questa seconda versione fu eseguita nel 1935, a Monaco, con la direzione di Siegmund von Hausegger.
Considerata dalla critica la più isolata tra le sinfonie di Bruckner, la Quinta è stata definita “fantastica”, “tragica” e “dei pizzicati”. Definizioni che non si avvicinano allo spirito dell’opera, ma rivelano la difficoltà di collocarla nel quadro del sinfonismo bruckneriano. Forti contrasti timbrici e dinamici convivono con un’altrettanto forte vena contrappuntistica e con una coerenza tematica che la rendono più classica delle altre.

Prima della Sinfonia n. 5 ascoltiamo Ecce sacerdos magnus, Inno per coro a otto voci, tre tromboni e organo nell’esecuzione del Coro della Radio Bavarese diretto sempre da Eugen Jochum. Scritta nel 1885, quest’antifona nacque per celebrare il millenario della diocesi di Linz ma fu eseguita solo nel 1912. La dedica sulla partitura recita O.A.M.D.G. (Omnis ad majorem Dei gloriam).