14/02 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata a un concerto in cui Esa-Pekka Salonen dirige due pagine di Bela Bartok e di Claude Debussy. Sul podio della Los Angeles Philharmonic Orchestra, Salonen apre la nostra serata con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 sz. 83 scritto da Bartok nel 1926. Yefim Bronfman al pianoforte si misura con questa partitura che affida al solista un linguaggio ritmico e tagliente, lontano da qualsiasi abbandono melodicoSecondo una parte della critica questo Concerto rivela l’influenza del Concerto per pianoforte e orchestra a fiati scritto due anni prima da Igor Stravinski per il carattere rapsodico ed estremamente vario nella tessitura timbrica e ritmica.
A seguire le Images per orchestra di Debussy: Gigues – Rondes de printemps – Iberia: Per le strade e per i sentieri – i profumi della notte – il mattino d’un giorno di festa. Scritte in momenti diversi, le tre Images sono accomunate dall’ispirazione folkloristica e dall’inclinazione alla danza. La prima evoca motivi popolari scozzesi, la seconda il maggio toscano e la terza una Spagna immaginaria.