La violinista Erica Morini interpreta, insieme al pianista Rudolf Firkusny, due sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven. La prima che ascoltiamo è la Sonata n. 5 in fa maggiore per violino e pianoforte op. 24, “Primavera”. Il suo clima idilliaco ha ispirato il titolo all’editore Mollo di Vienna, che la pubblicò nel 1802. Tra due movimenti di ampie dimensioni – l’Allegro iniziale e il Rondò finale – troviamo un breve Adagio e un fulmineo Scherzo. A seguire la Sonata per violino e pianoforte n. 7 in do minore, op. 30 n. 2 composta nel 1802 e dedicata all’Imperatore di Russia Alessandro I. I due tempi estremi della Sonata – entrambi Allegro – rivelano rapporti con la contemporanea Sinfonia n. 2, con il Testamento di Heiligenstadt e con i germi della Sinfonia n. 3.