29/09 - 20.30
Estremo capolavoro di Felix Mendelssohn Bartholdy, Elias rappresenta il più alto risultato di tutto l’Ottocento nell’oratorio. Il genere portato al suo culmine da Händel e Haydn è riletto da Mendelssohn con drammatica teatralità romantica. Composto nel 1846 dopo il successo di Paulus, questo è l’ultimo oratorio di Mendelssohn (Christus rimase incompiuto per la morte dell’autore). Il libretto è tratto da Julius Schubring, pastore e poeta, dal Primo Libro dei Re. “In un soggetto come l’Elias mi pare che dovrebbe predominare l’elemento drammatico, come in tutti quelli tratti dal Vecchio Testamento – con l’eccezione forse di Mosè. I personaggi dovrebbero parlare e agire come esseri umani in carne e ossa. Per amor del Cielo, non facciamone un affresco musicale, ma un ritratto del mondo reale, come quelli che si trovano in ogni capitolo del Vecchio Testamento”, scriveva Mendelssohn a Schubring a ribadire una precisa scelta stilistica.
Ve lo proponiamo nella registrazione diretta da Wolfgang Sawallisch con il Coro della Radio di Lipsia e l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia. I solisti sono Elly Ameling e Renate Krahmer (soprani), Annelies Burmeister e Gisela Schröter (contralti), Peter Schreier e Hans-Joachim Rotzsch (tenori), Theo Adam e Hermann-Christian Polster (bassi).