17/02 - 15.40
Due fantasie di Schubert e Schumann sono al centro di questo ascolto che vede protagonisti i pianisti Llyr Williams e Vlado Perlemuter.
Scritta nel 1822, la Fantasia in do maggiore D. 760 “Wanderer” è la composizione tecnicamente più impegnativa fra quelle di Schubert per pianoforte. Ma il virtuosismo diventa, come suggerisce Piero Rattalino, “un esempio di delirante immaginazione sonora che fantastica di effetti possibili sul pianoforte senza tener conto, se non in modo ipotetico, della possibilità di realizzarli”. La ascoltiamo nell’esecuzione del quarantasettenne pianista britannico Llyr Williams.
Composta nel 1836, rivista nel 1838 e pubblicata nel 1839, la Fantasia in do maggiore op. 17 di Robert Schumann era nata per raccogliere fondi per la costruzione di un monumento a Bonn in onore di Beethoven. Ma nel 1836 Schumann, oltre a perdere la madre, soffrì per la lontananza di Clara Wieck. Il vecchio padre di Clara era infatti ostile al matrimonio della figlia con il musicista. A questa lontananza dolorosa fa riferimento lo stesso Schumann in una lettera a Clara del marzo 1836, in cui scrive: “II primo tempo è davvero quanto di più appassionato abbia mai fatto: un profondo lamento per te”. La interpreta il pianista lituano Vlado Perlemuter, scomparso nel 2002 a novantotto anni.