18/11 - 17.32
Oltre a essere stato un grande violinista del Novecento, David Oistrakh si è misurato anche con la direzione d’orchestra. Ed è proprio in questa doppia veste che lo ascoltiamo oggi pomeriggio in pagine di Beethoven e di Schubert. Impegnato al violino solista e sul podio della Berlin Sinfonie-Orchester, Oistrakh ci regala in apertura la Romanza per violino e orchestra n. 1 in sol maggiore op. 40 del genio di Bonn. A seguire la Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore D 125 di un giovanissimo Schubert.