Dedichiamo la nostra prima serata a un recital tenuto dal pianista russo Daniil Trifonov alla Carnegie Hall di New York il 5 febbraio 2013.
In apertura Trifonov esegue la Sonata n. 2 in sol diesis minore op. 19 “Sonata-Fantasia” di Alexander Skrjabin, la seconda delle dieci Sonate che il compositore russo, pianista di formazione e concertista di carriera, dedicò al suo strumento. Insieme tratteggiano l’evoluzione dal linguaggio tardoromantico alla sperimentazione novecentesca.
A seguire la Sonata in si minore S 178, unica partitura in cui Franz Liszt si confronta con una forma classica, scritta nel 1853 e dedicata a Robert Schumann. Un confronto condotto sotto il segno di una radicale ricerca di nuovi spazi armonici e formali.
In chiusura la Fiaba in mi bemolle maggiore op. 26 n. 2 di Nikolaj Karlovič Medtner. Alle fiabe il compositore russo dedicò ben trentotto partiture, perlopiù brevi, scritte in diversi periodi della sua vita. Il lirismo vi si intreccia al patrimoni popolare russo.

Nato a Nizhny Novgorod nel 1991, Daniil Trifonov ha iniziato a studiare musica all’età di cinque anni con Tatiana Zelikman all’Accademia di musica Gnessin di Mosca per poi proseguire gli studi negli Stati Uniti al Cleveland Institute of Music con Sergei Babayan.
La sua ascesa nella firmamento internazionale inizia nella stagione 2010/11 con il terzo premio al Concorso Chopin di Varsavia, il Primo premio al Concorso Rubinstein di Tel Aviv e il Primo premio e il Grand Prix al Concorso Čaikovskij di Mosca. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Franco Abbiati come miglior solista dall’Associazione nazionale dei critici italiani