Ascoltiamo tre brani dalla Selva morale e spirituale di Claudio Monteverdi nell’esecuzione de Les Arts Florissants dirette da William Christie. Si tratta di tre dei cinque madrigali spirituali, di argomento morale ma non liturgico, posti dall’autore a mo’ di proemio della collezione pubblicata a Venezia tra il 1640 e il 1641. Queste composizioni prediligono stilemi tipici del madrigalismo profano al posto dell’andamento polifonico in valori distesi caratteristico della musica sacra. In apertura troviamo Chi vol che m’innamori, a tre voci e due violini su testo di Angelo Grillo. A seguire O ciechi, a cinque voci e due violini da una serie di terzine del Trionfo della morte del Petrarca. L’avvio della raccolta monteverdiana ha l’andamento di un recitativo corale. In chiusura È questa vita un lampo, a cinque voci nuovamente su testo di Angelo Grillo. Alla fugacità della vita il compositore settantaquattrenne fa corrispondere una scrittura musicale ancora più rapida di quella che già segnava i brani precedenti.