13/05 - 16.20
Nato nel 2011, il Quartetto Noûs si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. In greco antico ‘Noûs’ significa ‘mente’ e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Nel suo percorso formativo la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Nel 2015 si è aggiudicato il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”. L’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e nell’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi.
Ne mettiamo alla prova la versatilità ascoltandolo in tre pagine molto diverse l’una dall’altra. In apertura lo struggente Langsamer Satz di Anton Webern. A seguire il Quartetto per archi in fa minore op. 80 di Felix Mendelssohn Bartholdy. In chiusura il Quartetto in mi bemolle minore op. 30 di Piotr Ilijč Čajkovskij.