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Bernard Haitink dirige la Royal Concertgebouw Orchestra in quattro pagine di altrettanti compositori olandesi del Novecento.
Il primo è Anthon van der Horst (1899 – 1965), anche organista, grande conoscitore e appassionato di Bach. Di Horst ascoltiamo le Réflexions sonores op. 99 scritte nel 1962. Un brano più volte diretto da Haitink con l’orchestra che tra il 1931 e il 1963 ha guidato anche Horst.
A seguire ascoltiamo un brano di Marius Flothuis (1914 – 2001), Sonnet op. 9, cantato dal mezzosoprano Jard van Nes. Flothuis lo scrive tra il 1939 e il 1940 su testo del drammaturgo espressionista tedesco Ernst Toller.
È poi la volta di Ombres Ton De Leeuw (1926 – 1996), allievo di Olivier Messiaen e studioso di etnomusicologia. Inizialmente influenzato da Bartók, dopo un viaggio in India, il suo lavoro rivela debiti verso il pensiero orientale, aprendo la strada a una sorta di world music in cui si incontrano diverse culture. In Ombres, scritto nel 1961, ha fatto uso di tecniche statistiche e seriali.
In chiusura troviamo Sinfonia di Tristan Keuris (1946 – 1996), allievo proprio di Ton de Leeuw. Nel 1976 Keuris vince il Matthijs Vermeulen Prize per la sua Sinfonia scritta due anni prima. La maggior parte delle sue opere coniuga gesti romantici e distacco stravinskiano.