Claudio Abbado dirige i Berliner Philharmoniker in due pagine di Felix Mendelssohn Bartholdy, teatrale la prima e sinfonica la seconda.
In apertura ascoltiamo l’Ouverture op. 21 e le Musiche di scena op. 61 per il Sogno di una notte di mezza estate. Le tre soliste sono il soprano Sylvia McNair, il mezzosoprano Angelika Kirchschlager e l’attrice Barbara Sukowa. Mendelssohn compose le musiche di scena per il Sogno di una notte di mezza estate nella maturità, recuperando l’Ouverture che aveva scritto a diciassette anni. Diffuso soprattutto nel primo Ottocento, quello delle musiche di scena è stato un genere ingiustamente ritenuto una sorta di scrittura sinfonica di serie B.
Alla scrittura sinfonica vera e propria passiamo con la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana”. Come ogni artista tedesco, anche Mendelssohn fece il suo viaggio in Italia (nel 1830-31). A questo periodo risalgono i primi abbozzi di questo omaggio all’Italia scevro di echi popolari. Il carattere italiano è piuttosto nella luminosità, nella freschezza e nella cantabilità mediterranea di un partitura che rende omaggio alla forma classica.