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La violinista canadese Chantal Juillet, nata a Montreal nel 1960, suona tre pagine di Maurice Ravel con Pascal Rogé al pianoforte. In apertura troviamo la Sonata postuma per violino e pianoforte scritta dal giovane compositore francese nel 1897 ma pubblicata solo nel 1975 in occasione del centenario della nascita dell’artista. Il brano rivela l’influenza delle grandi figure della musica da camera francese su un Ravel ancora in formazione. In questo primo saggio l’autore cerca di trovare un equilibrio tra i due strumenti. Diversamente, nell’unica Sonata per violino e pianoforte pubblicata in vita nel 1927, i due strumenti sono trattati come “tra loro fondamentalmente incompatibili”, secondo le parole dello stesso Ravel. La ascoltiamo in chiusura dopo Tzigane, rapsodia scritta nel 1924, satanico tour de force di virtuosismo.