24/10 - 16.20
Carlo Maria Giulini dirige due sinfonie di Ludwig van Beethoven: la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 con la Chicago Symphony Orchestra e la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 con la London Symphony Orchestra.
Le esecuzioni beethoveniane del grande direttore scomparso nel 2005 si rifanno alla tradizione interpretativa tedesca, addolcita da una cantabilità che accompagna tutte le sue esecuzioni. Le due sinfonie che ascoltiamo sono state composte parallelamente tra il 1811 e il 1812 in una stazione termale boema dove il musicista sperava di poter contrastare la sordità che lo stava assalendo. Entrambe sono dominate da un sentimento gioioso, che la Settima esprime attraverso soluzioni tanto innovative da scandalizzare parte dei contemporanei mentre l’Ottava torna a utilizzare modi haydniani e mozartiani. Non a caso un innovatore come Richard Wagner definì la Sinfonia n. 7 “l’apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”.