15/12 - 18.40
Chiudiamo il nostro pomeriggio con due capolavori baltici eseguiti da Gidon Kremer e dalla Deutsche Kammerphilharmonie.
Il primo che ascoltiamo è Fratres, per violino, orchestra d’archi e percussione di Arvo Pärt, in cui Kremer è impegnato sia come solista che come direttore. Creata nel 1977, questa partitura è uno degli esempi più noti dello stile minimalista che il compositore estone ha chiamato Tintinnabuli. La melodia nasce dal dialogo tra due linee sonore.
A seguire Musica dolorosa, per orchestra d’archi di Pēteris Vasks con Marc Francoux al violoncello solo e Kremer sul podio. Il compositore lettone l’ha scritta nel 1983 dopo la morte della sorella Marta. “Questa è la mia opera più tragica – ha dichiarato Vasks – l’unica in cui non ci sono ottimismo o speranza, solo dolore”.