25/05 - 20.30
Dedichiamo la nostra prima serata al rapporto tra Camille Saint-Saëns e il violino con quattro pagine eseguite da Philippe Graffin e Jascha Heifetz. Il compositore, pianista e organista francese ha attraversato generi diversi prima da innovatore e poi da conservatore. Bambino prodigio – la sua prima composizione risale a quando non aveva ancora compiuto quattro anni – dotato dell’orecchio assoluto, Saint-Saëns fu un intellettuale dai molti interessi. Tra questi la geologia e la matematica ma anche le scienze occulte.
Apre questo focus sul violino l’Élégie op. 143 per violino e pianoforte nell’esecuzione del duo formato dal violinista Philippe Graffin e dal pianista Pascal Devoyon. Li ritroviamo insieme nella Berceuse in si bemolle maggiore op. 38 per violino e pianoforte. Ma prima di questa ascoltiamo l’Introduzione e Rondò capriccioso op. 28 in una registrazione storica del 1935 con Jascha Heifetz al violino e la London Philharmonic Orchestra diretta da John Barbirolli. In chiusura l’Havanaise op. 83 ancora con Jascha Heifetz e John Barbirolli, stavolta sul podio della London Symphony Orchestra.