Leonard Bernstein dirige opere corali: la Fantasia per pianoforte, coro e orchestra in do minore di Beethoven e la Theresienmesse di Haydn.

Composta in fretta e furia nel 1808 per il concerto del 22 dicembre al Theater an der Wien con lo stesso Beethoven al pianoforte, la Fantasia anticipa il finale della Nona Sinfonia. Beethoven pensava di musicare l’ode An die Freude di Schiller già durante gli anni giovanili di Bonn. Non stupisce dunque che il tema del coro finale della Fantasia ricordi l'”inno alla gioia”. Inoltre il testo di Christoph Kuffner richiama i temi dell’ode di Schiller. Ascoltiamo la Fantasia op.80 con Rudolf Serkin al pianoforte, il Westminster Choir e la New York Philharmonic Orchestra.

Nove anni prima, nel 1799, Franz Joseph Haydn componeva la Messa in si bemolle maggiore “Theresienmesse”, dedicata a Maria Teresa, moglie dell’imperatore Francesco I. In realtà – come le più celebri Missa in Angustiis del 1798 e la Schöpfungs Messe del 1801 – anche la Theresienmesse nacque per celebrare l’onomastico della principessa Marie Hermenegild Esterhàzy nata Liechtenstein, moglie di Nicolaus II. Scritta per l’organico limitato della cappella Esterhàzy, la partitura presenta la struttura tradizionale della messa barocca riletta dallo sguardo dell’ultimo Haydn. Qui Bernstein dirige London Symphony Chorus e Orchestra con i solisti Lucia Popp (soprano), Rosalind Elias (contralto), Robert Tear (tenore) e Paul Hudson (basso).