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Claudio Abbado dirige la Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Johannes Brahms. I tempi sono: Allegro molto – Scherzo, allegro non troppo – Adagio non troppo – Minuetto I, Minuetto II – Scherzo, allegro – Rondò, allegro. Esegue la Mahler Chamber Orchestra.
“Il vero uomo ideale è tranquillo nella gioia e tranquillo nel dolore e nella sofferenza. Le passioni devono passare presto oppure bisogna reprimerle”, scrive Brahms a Clara Schumann nel 1857. In quello stesso anno comincia a scrivere la sua prima Serenata, scandita da una serenità che tiene a distanza le passioni giovanili. Brahms inizialmente scrive per un organico ridotto – flauto, due clarinetti, corno, fagotto e quartetto d’archi – per poi passare, su suggerimento di amici musicisti, a un organico da piccola orchestra. Non ancora convinto, il compositore stende la versione definitiva per grande orchestra. L’organico ampio rende la Serenata op. 11 un capolavoro di scrittura orchestrale, capace di passare dai colori più accesi ai chiaroscuri più sfumati. La prima esecuzione avviene ad Hannover il 3 ottobre 1860.